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Libbra

Libbra - Venerdì 3 maggio 2024

Ore 17 Le Scalze
APERTURA - OMAGGIO A ENZO MOSCATO
con Maurizio Zanardi e Igor Esposito,
recitativo Giovanni Ludeno

Ore 17.30 Le Scalze
DOVE LA LUCE
di Carmen Pellegrino (La nave di Teseo)
con l’autrice e Wanda Marasco
incontri

Roma, aprile 1987. Milo è un uomo che ha perso tutto per colpa di altri, devotissimo alla morte – che invoca ogni giorno, ma che non ha il coraggio di infliggersi – e costretto a vivere per strada. Federico Caffè è il Professore, figura ammantata di interrogativi destinati a non ricevere mai risposta. Il primo è un personaggio (forse) d’invenzione, il secondo un uomo realmente esistito, tra i protagonisti del dibattito politico ed economico degli anni ottanta e convinto sostenitore della necessità di assicurare alti livelli di occupazione e di protezione sociale ai ceti più deboli. La sua improvvisa scomparsa è un mistero rimasto tuttora irrisolto, il suo incontro con Milo è un nuovo enigma. Postiglione, febbraio 2023. Una voce narrante si fa carico della memoria della sua famiglia, ripercorre le fatiche e le gioie del debito d’amore che tutti abbiamo verso le nostre radici. Le vite di Milo e del Professore entrano così nella storia di una donna, di un paese, di un’intera generazione in lotta, divisa tra l’odio e la malinconia per un tempo che, forse, non tornerà più.

Carmen Pellegrino è scrittrice e storica. Con il primo romanzo Cade la terra (2015) ha vinto il premio Rapallo Carige opera prima e il premio Selezione Campiello. Con il secondo romanzo Se mi tornassi questa sera accanto (2017) ha vinto il premio Dessì. Presso La nave di Teseo ha pubblicato nel 2021 La felicità degli altri, premio Selezione Campiello e premio Letterario Internazionale Latisana. Nel 2023 le è stato assegnato l’English Pen Translates Award.

Wanda Marasco è autrice di romanzi e di raccolte poetiche. Ha ricevuto il Premio Bagutta Opera Prima per il romanzo L’arciere d’infanzia (Manni editore, 2003) e il Premio Montale per la poesia con la raccolta Voc e Poè (Campanotto 1997). Il genio dell’abbandono (2015) è stato finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza, selezionato per il Premio Strega e portato in scena dal Teatro Stabile di Napoli.

Ore 18.30 Scugnizzo Liberato
QUANTUM LISTENING
di Pauline Oliveros (Timeo)
con Diana Lola Posani e NaDir Collective
A seguire esercizi di Deep Listening
incontri

A partire dagli anni Sessanta, nel pieno dei movimenti di protesta contro la guerra, la pratica sonora di Pauline Oliveros prese una nuova forma nella quale meditazione, attivismo politico e sperimentazione musicale si fusero per dare vita a quello che in seguito avrebbe preso il nome di Deep Listening. In questo insieme di pratiche un ruolo cruciale è svolto dall’ascolto quantico, ossia l’arte di «ascoltare l’ascolto» per ridefinirne i limiti e renderne attingibile l’infinito potenziale. Il mondo infatti non è che un unico, sconfinato campo sonoro di cui anche noi siamo parte, e come nell’entanglement degli elettroni nella fisica quantistica i nostri corpi sono tasselli di un mosaico in cui ogni elemento è indissolubilmente legato agli altri – il nostro sangue, i soni, i quanti, le cascate, le galassie – e il semplice atto di ascoltare produce un cambiamento tanto in noi quanto ciò viene udito.
Arricchito dai contributi di Laurie Anderson, IONE, Diana Lola Posani e Andrea De Franco, e sostenuto da una scrittura che a tratti si fa incandescente, Quantum Listening è stato definito un «manifesto per l’ascolto come forma di attivismo» grazie a cui scoprire il profondo potere trasformativo di un diverso approccio al suono e le sue sorprendenti ramificazioni nella nostra vita quotidiana.

Diana Lola Posani (1994), sound artist, performer e curatrice, è facilitatrice di Deep Listening certificata dalla Deep Listening Foundation. Si esibisce internazionalmente, scrive sulla rivista A Row of Trees, e ha debuttato nel 2022 su Fango Radio col podcast Kaikokaipuu. Per Timeo ha tradotto anche Deep Listening di Pauline Oliversos.

NaDir \ Napoli Direzione Opposta è un gruppo di attivist3, lavorator3 dell'arte e appassionat3 del settore. Nasce nel 2015 dall’esigenza di riempire il vuoto pneumatico dell’accesso alla produzione musicale dal vivo a Napoli, superando i limiti imposti dal difficile mercato locale.

Ore 19 Le Scalze
IL RACCONTO DI SUAAD. PRIGIONIERA PALESTINESE
di Suaad Genem (Q edizioni)
con le attiviste del centro culturale Handala Ali, Hafsa Marragh e Sofia Bacchini
Focus Palestina

In questo libro Suaad Genem racconta quanto accade alla protagonista-testimone in uno dei tre periodi in cui è stata rinchiusa in un carcere israeliano. Di questo descrive l'ambiente, la solidarietà, i rapporti affettivi fra le detenute, il lavoro, lo sfruttamento, le tecniche usate per indurre i prigionieri a confessare fatti, opinioni, idee i cui contorni restano vaghi. "Il racconto di Suaad. Prigioniera palestinese", è una 'memoria del carcere' che racconta le lotte delle prigioniere per difendere i loro diritti, i traumi che la prigionia lascia, i ricordi che riaffiorano nei momenti difficili, i volti dei familiari, di una persona lontana che diventa il 'fidanzato' di un'intera prigione.

Il Centro Handala Ali a Napoli è un'associazione impegnata nella difesa e diffusione della storia e della cultura palestinese.

Hafsa Marragh e Sofia Bacchini sono entrambi dottorande all'università L'Orientale di Napoli.

Ore 20.30 Le Scalze
LE FAVOLE NUOVE
di Livio Santoro (Edicola Ediciones)
con l’autore e Gennaro Ascione
incontri

Ambientate in un tempo mitico e popolate da languide creature bifronti, generosi giardinieri e regine disposte al sacrificio supremo, le favole nuove di Livio Santoro sono parabole di un possibile rinnovamento, dove sia la concordia che il conflitto trovano la loro ragion d’essere e dove anche le fughe più ardue sono costellate di inaspettate opportunità.
Raccontate con la stessa lingua poetica e raffinata cui l’autore ci ha abituati, queste nuove storie di stupore e meraviglia chiudono il cerchio narrativo che Santoro ha disegnato con i suoi libri precedenti, inseguendo con la scrittura la ciclicità che governa la vita, la morte e la rinascita.

Livio Santoro è autore di racconti comparsi su varie riviste e antologie, tra cui «effe», «Nuova Prosa», «Crapula Club», «tReMa» e «multiperso». Scrive di letteratura per «lavialibera» e «Quaderni d’Altri Tempi». Dal 2012 è redattore della collana di letteratura latinoamericana Gli eccentrici di Arcoiris. Sue le raccolte Piccole apocalissi (2020), Commedie del vespero e della notte (2022) e Le favole nuove (2024).

Gennaro Ascione è scrittore e sociologo.

Ore 21 Le Scalze
Cena a cura del Ristorante al 53

Ore 21.15 Le Scalze
LA TUA LINGUA È UNA LUNA CALDA
di Bruno Montané Krebs (Magmata)
con l’autore e Igor Esposito (curatore e traduttore)
Poesia

Considerato uno dei migliori poeti cileni viventi, nato a Valparaiso nel 1957, ha vissuto a Città del Messico dal 1974 al 1976, dove fonda, insieme ai suoi due grandi amici Roberto Bolano e Mario Santiago, il movimento poetico Infrarealismo. Arriva a Barcellona nel 1976, città dove ancora risiede. Nella metropoli catalana ha fondato, insieme ad Ana Maria Chagra, Ediciones Sin Fin, casa editrice che offre oggi il miglior catalogo di poesia infrarealista. Col nome di Felipe Muller incarna uno dei personaggi del capolavoro di Roberto Bolano I detective selvaggi.
Bruno Montané Krebs presenta in anteprima a Libbra l'antologia di poesie La tua lingua è una luna calda, edito da Magmata, insieme al curatore e traduttore Igor Esposito.

Ore 22.15 Le Scalze
C4MG1RL
di Monosportiva (ZPL)
Eugenia Galli (voce e testi) e lllO (synth e machines)
spoken music / elettropop
Musica

Eugenia Galli (voce e testi) e lllO (synth e machines) sono la Monosportiva, un progetto in cui la poesia si fonde a un’elettronica pop giocosa ma sempre velata di inquietudini e malinconie. Dopo il primo EP omonimo – una storia che si snoda tra ospedali e centri fitness, figure di madri e afasie – il duo torna a parlare di corpi femminili e non conformi con un nuovo concept sul sex work. Quattro brani di spoken music per raccontare la pornografia, l’autodeterminazione, le ossessioni e l’identità di genere al di fuori del binarismo.

L’EP si apre con il dittico costituito da Camgirl e Screenshot: una lavoratrice che crea contenuti per adultə si racconta a telecamere accese e spente tra le intromissioni di chi fruisce delle sue performance – semplici utenti, troll, alfieri del patriarcato e stalker con velleità artistiche.